sabato 12 gennaio 2008

LA MARINA IRACHENA ORDINA DEI PATTUGLIATORI ALL'ITALIA

Coperta dal massimo riserbo e con un particolare servizio di sicurezza, stamani è giunta alla Fincantieri di Riva Trigoso una delegazione di alti Ufficiali dell'Iraq, con il Capo di Stato Maggiore della Difesa ed il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, per seguire il taglio della prima lamiera del Pattugliatore Classe Saettia che sarà costruito per l'Iraq. Un ingente schieramento di Forze dell'Ordine vigila dall'alba sullo stabilimento di Riva Trigoso, dove la notizia è stata tenuta segreta, almeno fino a stamani, per evitare possibili azioni di contestazione di movimenti pacifisti. Ad accompagnare la delegazione irachena in visita al polo produttivo militare di Riva ci sono il Capo di Stato maggiore della Marina Militare Italiana, Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa, il Presidente Fincantieri Corrado Antonini, il Direttore Generale del settore militare Marino Maestrini ed il Direttore dello stabilimento di Riva Ferdinando Tognini. La commessa irachena, per un importo di 80 milioni di euro, prevede la costruzione di quattro Pattugliatori della lunghezza di 40 metri capaci di raggiungere una velocità di oltre 30 nodi e dotati di sofisticati sistemi di avvistamento diurno e notturno oltre che di un moderno armamento leggero.

martedì 8 gennaio 2008

ATTENTATO AI CASCHI BLU IRLANDESI IN LIBANO

Anche alcuni civili, in numero ancora imprecisato, sono rimasti feriti nell'attentato a sud di Beirut, dove un ordigno è esploso al passaggio di un camion dell'UNIFIL, la forza ONU in Libano. Lo ha riferito Al-Manar, la Tv del movimento sciita Hezbollah. L'emittente ha aggiunto che nell'esplosione sono rimasti feriti almeno due Caschi Blu del Contingente Irlandese dell'UNIFIL. La nazionalità dei Caschi Blu feriti è stata confermata anche dall'agenzia ufficiale libanese NNA, che in un primo momento aveva invece affermato che i feriti erano Caschi Blu del Contingente Spagnolo dell'UNIFIL. Nessun militare italiano è rimasto coinvolto nell'attentato. Un ordigno, posto sul ciglio della carreggiata, è esploso sull'autostrada che collega la capitale libanese al Libano meridionale nei pressi del villaggio di Rmeileh, a 36 km dalla capitale Beirut. Il 24 giugno 2007 sei Caschi Blu del Contingente Spagnolo dell'UNIFIL erano rimasti uccisi nell'esplosione di un'autobomba nei pressi di Khiam, nel sud del Libano.

A SCUOLA DI ITALIANO IN LIBANO

Il 6 gennaio è stato inaugurato a Marakah il primo di una serie di corsi di lingua italiana, curato da Ufficiali del Contingente Italiano della Joint Task Force Lebanon, che saranno attivati nelle prossime settimane in molti altri villaggi e municipalità che incidono nell’area di operazioni del Contingente Italiano di UNIFIL. A Marakah, il Colonnello Michele Cittadella, Comandante dell’11° Reggimento Bersaglieri, ha partecipato come ospite d’onore, assieme al Sindaco del paese e al Preside della scuola, alla prima lezione del corso ‘Parliamo italiano’. Nell’aula, 20 studenti tra ragazzi e ragazze, sorridenti e impazienti di iniziare la loro prima lezione, hanno accolto con un corale “Buon giorno” l’insegnante e gli altri militari italiani presenti. I corsi, articolati su due livelli, basico e avanzato, hanno una durata di due mesi, con lezioni di quattro ore settimanali, condotte da Ufficiali delle varie Task Force italiane che hanno seguito un percorso didattico presso l’Istituto di cultura italiana a Tiro. Al termine di ogni corso basico, gli studenti saranno sottoposti a un test scritto ed elaborato dall’Istituto di cultura italiana di Tiro che, se superato, consente loro di conseguire il diploma di fine corso e l’ammissione al corso di lingua di livello avanzato. Questi corsi di lingua, assieme ai corsi di riconoscimento degli ordigni esplosivi ‘Mines risk’ nelle scuole e l’assistenza sanitaria portata nei vari villaggi dai medici militari italiani, rappresentano la risposta immediata che il contingente italiano, tramite la brigata Ariete, ha già messo in atto per far sentire la presenza effettiva sul territorio nel sud del Libano non solo come forza militare di sicurezza ma anche come rappresentanza di una nazione, l’Italia, vicina per cultura e per tradizioni al popolo libanese.

IL PREDATOR IN AFGHANISTAN HA RAGGIUNTO LE 3000 ORE DI VOLO

In questi giorni, in Afghanistan, il velivolo senza pilota italiano Predator ha tagliato il traguardo delle 3000 ore di volo: un risultato raggiunto proprio in concomitanza con il 77° Anniversario della costituzione del 28° Gruppo dell'Aeronautica Militare, il Reparto cui il personale e gli aeroplani appartengono. Il totale delle ore di volo è ripartito tra quelle effettuate nello spazio aereo italiano (300) e quelle nelle operazioni fuori area: Iraq (1650) ed Afghanistan (1050). Il 28° Gruppo, che ha sede nell'Aeroporto Militare di Amendola, in provincia di Foggia, è stato inviato a Tallil, in Iraq, nell'ambito dell'Operazione Antica Babilonia, nel gennaio 2005 ed è rientrato in Italia nel novembre dell'anno successivo; poi è stato impiegato ad Herat, nell'Afghanistan Occidentale, a partire dal maggio 2007, dove è tuttora operativo. Il primo volo di un Predator sulla base di Amendola risale al 18 dicembre 2004, dopo che il personale aveva ultimato l'addestramento negli Stati Uniti

INAUGURATA UNA SCUOLA A KABUL

È stata inaugurata e passata in gestione alle autorità afghane, nei giorni scorsi, la scuola primaria frutto del progetto “da Bolzano a Kabul: una risposta agli attentati”. Il progetto, nato dalla volontà degli Alpini che nelle loro missioni hanno potuto constatare le rovinose condizioni in cui i bambini afgani sono costretti a seguire le lezioni, è stato realizzato grazie all’interessamento del Comando Truppe Alpine e della Provincia di Bolzano ed alla disponibilità di numerosi “donors” tra cui i Lions Club e l’ANA Bolzano, nonché alla generosità di privati cittadini. Le principali attività realizzate nell’ambito del progetto “Bolzano-Kabul” si sono concentrate alla ristrutturazione di quattro edifici scolastici da otto aule ciascuno già esistenti e la costruzione di un quinto fabbricato con altre otto aule. La spesa è stata di 110.982 euro.