lunedì 31 dicembre 2007

PRODI VISITA HERAT

23 dicembre: il Presidente del Consiglio Romano Prodi, accompagnato dall’Ammiraglio Gianpaolo Di Paola, Capo di Stato Maggiore della Difesa e dall’Ambasciatore per l’Italia in Afghanistan Ettore Francesco Sequi è arrivato ad Herat per visitare il Contingente Italiano nella Regione Ovest. Il Presidente Prodi è stato accolto all’aeroporto dal Comandante del Regional Command West e da una Compagnia d’Onore Interforze, ha visitato parte di Camp Arena e pranzato alla mensa della base per poi trasferirsi sul piazzale alzabandiera per rivolgere un messaggio ai militari italiani impegnati nella Missione ISAF: “Ufficiali, Sottufficiali, Soldati sono contento ed orgoglioso di essere qui tra di voi per farvi un ringraziamento, soprattutto il ringraziamento dell’Italia per quello che state facendo qui e per farvi gli auguri per queste feste. Voi state tenendo una delle posizioni più difficili e delicate di tutto lo scenario mondiale. Una regione grandissima, grande come la metà dell’Italia, che richiede energie, risorse e soprattutto grande sostegno e grande comprensione dei problemi e delle tensioni delle popolazioni e voi lo state facendo nel modo migliore, lo state facendo con grande sacrificio. L’Italia sta facendo questo perché noi vogliamo in campo internazionale tenere alta la bandiera delle responsabilità e del contributo alla pacificazione nella zona forse più tormentata del mondo perché non esiste altra zona del pianeta che abbia vissuto oltre 30 anni di guerre e di tensione. Una professionalità la vostra talmente alta che ha reso persino possibile un evento internazionale come la conferenza dell’Economic Cooperation Organization, che ha messo in evidenza la capacità di svolgere missioni complesse, che necessitano un livello di massima sicurezza. Io vi ringrazio infine per un ultimo aspetto: grazie a quanto avviene in questa area si ha la speranza che l’Afghanistan possa essere una zona pacificata, possa diventare uno Stato amministrato e gestito dagli afgani. L’Italia sta dando un grande contributo e sono questi i motivi per cui il Paese vi deve gratitudine e riconoscenza. Naturalmente è chiaro che quando si riconosce questo impegno, vi si deve il nostro di impegno nel fornirvi non solo le risorse economiche necessarie ma la vicinanza affettiva, di un riconoscimento della grandezza del compito che state portando avanti. E questo è il sentimento che volevo esprimere personalmente a nome di tutto il Governo nazionale. Grazie, tanti auguri, buon natale a voi ed ai vostri cari”. Al termine dell’intervento il Capo del Governo ha lasciato la base del Regional Command West.

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