sabato 3 novembre 2007

L'AERONAUTICA MILITARE ITALIANA ALLE CELEBRAZIONI DEL 4 NOVEMBRE


Domenica 4 novembre, anche l'Aeronautica Militare parteciperà alle celebrazioni del Giorno dell'Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate. In particolare, la Pattuglia Acrobatica Nazionale efettuerà il tradizionale sorvolo con i suoi dieci velivoli, stendendo il tricolore più lungo del mondo sui cieli di Roma, in concomitanza della deposizione della corona di alloro da parte del Presidente della Repubblica nella mattina di domenica all'Altare della Patria.Sono previsti due concerti della Fanfara e della Banda dell'Aeronautica Militare, rispettivamente a Milano presso la Società Giardino ed al Teatro di Ferarra. Ci sarà infine l'opportunità di effettuare visite presso i seguenti Reparti dell'Aeronautica Militare: l'Accademia Aeronautica di Pozzuoli; il 5° Stormo di Cervia; il 50° Stormo di Piacenza; il 70° Stormo di latina; il 72° Stormo di Frosinone; ed il 114° Deposito Susidiario di Francavilla Fontana.

L'ESERCITO ITALIANO RICORDA I SUOI CADUTI

In occasione della commemorazione dei defunti, l’Esercito ricorda i suoi caduti, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Castagnetti, alle ore 08.45, ha deposto una corona d’alloro al Sacrario dei Caduti dello Stato Maggiore dell’Esercito. Nel corso della deposizione, il Generale Castagnetti, oltre a commemorare i caduti della Grande Guerra e della Seconda Guerra Mondiale, ha ricordato i caduti nelle operazioni di supporto alla pace che l’Esercito ha compiuto in Egitto, Libano, Somalia, Ex Jugoslavia, Mozambico, Ruanda, Albania, Kosovo, Macedonia, Afghanistan e Iraq.Successivamente il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata, Adriano Santini, presso il Cimitero Monumentale del Verano, alle ore 09.40, ha deposto una corona d’alloro sulla tomba del Generale Enrico Cosenz, primo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano e si è recato poi al Sacrario Militare dove, alla presenza delle massime autorità civili e militari di tutte le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato, si è svolta la cerimonia di commemorazione di tutti i militari caduti.

venerdì 2 novembre 2007

IL MINISTRO PARISI COMMERA I CADUTI IN PATRIA E ALL'ESTERO

Il Ministro della Difesa, Arturo Parisi, in occasione della commemorazione dei Defunti, ha presieduto a Roma una cerimonia solenne in memoria di tutti i militari caduti nell’adempimento del dovere. La funzione è stata officiata, al Cimitero monumentale del Verano, dall’Ordinario Militare per l’Italia, Monsignor Vincenzo Pelvi, alla presenza delle più alte cariche militari. Nel corso della cerimonia sono stati commemorati i militari caduti in guerra e nel dopoguerra, in Patria e all’estero, e con essi anche tutti quelli che hanno perduto la vita nelle varie missioni internazionali per la pace.

giovedì 1 novembre 2007

I LAGUNARI RICORDANO I LORO CADUTI ALLA CASERMA EDMONDO MATTER

Il giorno 2 novembre presso la caserma "Edmondo Matter", sede del Reggimento Lagunari “Serenissima”, si terrà la commemorazione ai caduti, la prima dopo il rientro del reparto dalla missione “Leonte” in Libano. Alle ore 09.00 nella cappella San Marco, il cappellano militare celebrerà la Santa Messa. Successivamente, verrà depositata una corona d’alloro al monumento ai caduti del Reggimento Lagunari con la resa degli onori da parte di un picchetto armato. Un’iniziativa per non dimenticare quanti, nelle Forze Armate italiane, hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere. In particolare verranno ricordati il Capitano Massimo Ficuciello ed il 1° Caporal Maggiore Matteo Vanzan, lagunari caduti in Iraq a Nassiryia. Verrà anche intitolata la palestra della caserma alla memoria del Maresciallo Flavio Bigotti, recentemente scomparso dopo lunga malattia. Alla cerimonia prenderanno parte il Comandante del Reggimento Lagunari “Serenissima”, colonnello Luigi Chiapperini, i familiari del Capitano Ficuciello e del Maresciallo Bigiotti, i genitori del Caporal Maggiore Matteo Vanzan, rappresentanti dell’Associazione Lagunari Truppe Anfibie (ALTA) e Ufficiali, Sottufficiali e Volontari del reparto. Il Reggimento Lagunari “Serenissima”, che fa parte della Brigata “Pozzuolo del Friuli” e della Forza di Proiezione dal Mare, ha preso parte agli interventi a favore della popolazione in occasione di calamità naturali (alluvioni nel Veneto e terremoto in Irpinia) ed alle operazioni in Bosnia, Kosovo, Iraq e Libano. Per tali attività operative la Bandiera di Guerra del reparto è stata decorata con una Medaglia d’Oro ed una d’Argento al Valore dell’Esercito.

I LAGUNARI RICORDANO I LORO CADUTI ALLA CASERMA EDMONDO MATTER

Il giorno 2 novembre presso la caserma "Edmondo Matter", sede del Reggimento Lagunari “Serenissima”, si terrà la commemorazione ai caduti, la prima dopo il rientro del reparto dalla missione “Leonte” in Libano. Alle ore 09.00 nella cappella San Marco, il cappellano militare celebrerà la Santa Messa. Successivamente, verrà depositata una corona d’alloro al monumento ai caduti del Reggimento Lagunari con la resa degli onori da parte di un picchetto armato. Un’iniziativa per non dimenticare quanti, nelle Forze Armate italiane, hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere. In particolare verranno ricordati il Capitano Massimo Ficuciello ed il 1° Caporal Maggiore Matteo Vanzan, lagunari caduti in Iraq a Nassiryia. Verrà anche intitolata la palestra della caserma alla memoria del Maresciallo Flavio Bigotti, recentemente scomparso dopo lunga malattia. Alla cerimonia prenderanno parte il Comandante del Reggimento Lagunari “Serenissima”, colonnello Luigi Chiapperini, i familiari del Capitano Ficuciello e del Maresciallo Bigiotti, i genitori del Caporal Maggiore Matteo Vanzan, rappresentanti dell’Associazione Lagunari Truppe Anfibie (ALTA) e Ufficiali, Sottufficiali e Volontari del reparto. Il Reggimento Lagunari “Serenissima”, che fa parte della Brigata “Pozzuolo del Friuli” e della Forza di Proiezione dal Mare, ha preso parte agli interventi a favore della popolazione in occasione di calamità naturali (alluvioni nel Veneto e terremoto in Irpinia) ed alle operazioni in Bosnia, Kosovo, Iraq e Libano. Per tali attività operative la Bandiera di Guerra del reparto è stata decorata con una Medaglia d’Oro ed una d’Argento al Valore dell’Esercito.

L'ARIETE IN LIBANO

Dall’11 ottobre scorso la 132ª brigata corazzata Ariete ha assunto nel Libano meridionale nell’ambito dell’operazione Onu Unifil la responsabilità del settore Ovest-Leonte 3, quale Joint task force “Lebanon”. Dislocata nella fascia di territorio compresa tra il confine con Israele a sud e il fiume Litani a nord, la Jtf - L inquadra complessivamente circa 4.500 militari, dei quali 2.300 italiani, cui si aggiungono altri 2 mila tra uomini e donne delle forze armate di Francia, Ghana, Repubblica di Corea, Qatar e Slovenia.Le forze armate ghanesi, nell’ambito delle operazioni di pace Onu, hanno una lunga e gloriosa tradizione, iniziatasi nel 1960 con la missione nella Repubblica democratica del Congo (allora Zaire) e che, nel corso di quasi mezzo secolo, le ha viste impegnate in oltre 20 missioni in Africa, nel Medio Oriente, in Asia, nei Balcani e in Afghanistan.Il contingente ghanese, denominato 66º Ghanbatt e al comando del tenente colonnello William Omane Agyekum, ha l’importante compito operativo di vigilare sul rispetto della tregua in corso lungo la cosiddetta “Blu line”, la linea di confine tra il Libano e Israele. I circa 800 militari dell’unità, uomini e donne, provengono dal 6º battaglione di fanteria di stanza a Tamale, nel Ghana settentrionale. L’importanza dei compiti svolti dal contingente del Ghana è stata sottolineata dal comandante dell’Ariete e della Jtf - L, generale Paolo Ruggiero, nel corso di una visita svolta al comando del Ghanbatt nella base di Al Qawzah, a circa 20 chilometri dalla città di Tiro. Nel rivolgersi al personale, Ruggiero ha espresso la soddisfazione di poter avere tra le unità alle sue dirette dipendenze reparti provenienti da un Paese che rappresenta un autentico caposaldo delle missioni di peace-keeping a guida Onu. A tutti i cittadini di Pordenone e alla sua comunità ghanese il comandante del 66º Ghanbatt ha voluto inviare un saluto personale e affettuoso a nome di tutti i suoi soldati, ringraziando nel contempo l’Italia e i suoi rappresentanti militari per la stima e i sentimenti di amicizia dimostrati nei confronti dei propri connazionali.

CAMBIO AL COMANDO DEL CONTINGENTE ITALIANO DELLA MFO

Il 16 ottobre 2007, nel porto di Sharm el Sheikh, si è svolta la cerimonia di Cambio di Comando del X Gruppo Navale Costiero tra il Capitano di Fregata Giuseppe Caratelli, cedente, ed il Capitano di Fregata Alfredo De Pandis, subentrante. Il Force Commander della Multinational Force and Observers , Maggiore Generale norvegese Narve Ludvigsen, ha presenziato all'evento durante il quale sono stati consegnati gli attestati di apprezzamento al personale italiano particolarmente distintosi nello svolgimento del proprio dovere.Alla cerimonia sono intervenuti l'Ambasciatore d'Italia al Cairo Sua Eccellenza Claudio Pacifico, il Direttore Generale Regionale della Multinational Force and Observers per il Cairo Normand St. Pierre, il Console Italiano al Cairo Fabrizio Saggio e l'Addetto per la Difesa Contrammiraglio Fabio Rossi. Numerosa è stata anche la partecipazione delle autorità civili e militari egiziane e di esponenti della comunità italiana a Sharm el Sheikh.Sia l'Ambasciatore che il Force Commander hanno sottolineato, nelle loro allocuzioni, la dedizione e la professionalità profuse dal contingente militare italiano nello svolgimento della missione assegnata. Il Generale Narve Ludvigsen ha inoltre elogiato il lavoro svolto dal Capitano di Fregata Caratelli che ha contribuito a mettere in risalto l'esemplare, continuo e silenzioso operato degli uomini della Marina Militare.

IL MINISTRO ARTURO PARISI IN VISITA AL CIMITERO DI ARLINGTON

Il Ministro della Difesa, Arturo Parisi, in visita ufficiale negli Stati Uniti, si è recato oggi al Cimitero Militare di Arlington, dove è stato accolto con il massimo degli onori. Al suo arrivo, infatti, sono state sparate diciannove salve di cannone.Successivamente, il Ministro Parisi ha raggiunto il monumento del Milite Ignoto dove, alla presenza di uno schieramento in rappresentanza di tutte le Forze Armate, ha deposto una corona d'alloro in onore dei Caduti.Il Ministro della Difesa ha quindi reso omaggio ai quattro militari italiani sepolti nel Cimitero.

IL MINISTRO ARTURO PARISI IN VISITA ALLA BASE DELL'USAF DI SHEPPARD IN TEXAS

Il ministro Parisi, nel corso del suo viaggio negli Usa per incontrare il segretario alla Difesa Gates e il consigliere del presidente per la Sicurezza nazionale Hadley, ha visitato a Wichita Falls (Texas) la Base di Sheppard dell’Usaf, dove i piloti militari di 13 Paesi Nato si addestrano nel quadro del programma Enjjpt (Euro Nato Joint Jet Pilot Training). Il programma multinazionale ha lo scopo di mettere in comune le risorse e di trarre vantaggio dalla disponibilità degli ampi spazi, scarsamente popolati, necessari a consentire l’addestramento dei piloti destinati ai moderni velivoli a getto, non facilmente ottenibili sul continente europeo, per i numerosi vincoli ambientali e la densità del traffico aereo. L’Italia partecipa al programma sin dal suo inizio dal 1983 e a tutt’oggi oltre 480 piloti dell’Aeronautica Militare hanno conseguito in Texas il loro brevetto di pilota militare, addestrati in un ambiente multinazionale in cui un istruttore tedesco può avere un allievo italiano, o viceversa, ed entrambi essere dipendenti da un comandante norvegese, operando da una base americana. Oggi l’Italia è presente a Sheppard con 25 allievi e 22 istruttori, fornendo un contributo di tutto rilievo, molto apprezzato in termini di qualità e ricevendo in cambio nuovi piloti, perfettamente in grado di operare nei contesti internazionali in cui l’Italia è presente. Tale attività addestrativa non può trovare applicazione nei territori italiani ed europei, densamente popolati e dalle caratteristiche orografiche e ambientali del tutto differenti rispetto a quelle texane. Sviluppando quindi tali attività negli Usa si è, tra l’altro, alleviato l’impatto che l’attività di volo inevitabilmente produce sul territorio. Nel corso della visita, al ministro sono state illustrate le tante attività che le forze armate italiane svolgono sul territorio americano, a dimostrazione del proficuo rapporto di scambio e di apprezzamento reciproco esistente tra i due Paesi. Di particolare rilievo era l’esercitazione Red Flag cui l’Italia ha partecipato dal 1989 al 2004 con circa mille piloti e decine di velivoli, totalizzando oltre duemila ore di volo. Negli ultimi dieci anni, l’Italia ha inviato negli Usa oltre 2.800 frequentatori di corsi aeronautici delle varie forze armate.

TORINO: IL 2 NOVEMBRE DEDICATO AI MILITARI CADUTI IN PATRIA E ALL'ESTERO

In occasione della giornata della commemorazione dei defunti, venerdì 2 novembre, a Torino alle ore 11.30, saranno ricordati tutti i militari Caduti in Patria e all’estero, nell’adempimento del proprio dovere, con una cerimonia che prevede la deposizione di una corona d’alloro presso il monumento dedicato ai Caduti di Nassiriya, in corso IV Novembre, lato Piazza d’Armi. Al termine della cerimonia, organizzata dal Comando Regione Militare Nord, sarà celebrata, dal Capo servizio interforze assistenza spirituale della 1^ Zona pastorale, una Santa Messa, presso la Chiesa del dipartimento militare di medicina legale. Alle cerimonie parteciperanno le autorità civili, militari e religiose cittadine, le associazioni combattentistiche e d’arma e i gonfaloni del Comune e della Provincia di Torino e della Regione Piemonte.

martedì 30 ottobre 2007

IL 132° REGGIMENTO ARTIGLIERIA IN LIBANO

E' partita l'ultima aliquota di militari del 132° reggimento artiglieria corazzata "ARIETE" per un ciclo operativo di circa sei mesi, in terra libanese."I nostri uomini e le nostre donne costituiranno la vetrina della missione e quindi dell'Italia in Libano, sono certo della loro ottima riuscita perché conosco l'elevata preparazione del mio personale" queste le parole del Colonnello Enzo Mosolo che ha salutato ieri presso l'aeroporto civile di Ronchi dei Legionari, il Contingente.Il mandato dovrebbe esaurirsi a primavera quando tutte le forze della Brigata rientreranno presso le proprie sedi.

MORTI DUE MILITARI USA DELLA CASERMA EDERLE

Uccisi un sergente e l’infermiere che lo soccorreva La raffica, il soldato colpito al petto, l’infermiere che cerca di aiutarlo e trascinarlo al sicuro, l’altra raffica. Sono morti così in Afghanistan la settimana scorsa due soldati della 173a brigata partiti dalla caserma Ederle.Il conto dei morti in battaglia adesso, per i paracadutisti Usa di stanza a Vicenza, sale a 16. Hugo Mendoza, 29 anni, di Glendale (Arizona) venerdì scorso assieme ad altri soldati della 173a era finito in un’imboscata dei guerriglieri talebani nella Korengal Valley. Quando ha visto che il sergente Josh Brennan, 22 anni, di Ontario (Oregon) era stato ferito al torace è andato a soccorrerlo. Ed è stato colpito anche lui dalle raffiche dei Kalashnikov. Mendoza è morto sul colpo, Brennan il giorno dopo a causa delle gravi ferite al torace.Mendoza, ha raccontato il fratello Jesu Carlos, si era arruolato per pagarsi gli studi di medicina «anche se voleva diventare vigile del fuoco». Brennan aveva finito la sua leva il mese scorso, ma l’esercito lo aveva “bloccato” per un altro anno. Secondo alcune ricostruzioni, l’infermiere voleva impedire ai talebani di trascinare via il corpo del sergente e prima di cadere si è difeso lanciando alcune bombe a mano.

LIBANO: SALE LA TENSIONE

Una pattuglia di soldati spagnoli dell'Unifil, la forza Onu in Libano, è stata costretta stamani a fuggire da Hula, località a ridosso della Linea blu di demarcazione con Israele, dopo le proteste degli abitanti del villaggio. Lo ha riferito oggi l'agenzia ufficiale libanese Nna. L'agenzia ha spiegato che "alcune donne di Hula hanno circondato e costretto alla fuga" i caschi blu spagnoli intenti a fotografare, in un quartiere del villaggio. Dall'autunno 2006 si sono registrati numerosi episodi di tensione tra soldati spagnoli dell'Unifil e residenti dei villaggi del settore orientale della Linea Blu, che ricade sotto il comando delle truppe inviate da Madrid. Israele ha più volte accusato il movimento sciita Hezbollah di allestire rampe di lancio di razzi all'interno degli edifici civili nelle località più prossime al confine tra i due paesi. Sempre a proposito di notizie provenienti da Israele, in una dichiarazione riportata oggi dal quotidiano libanese As-Safir, il generale Claudio Graziano, comandante in capo dell'Unifil, ha negato quanto riportato la settimana scorsa dalla stampa israeliana circa il presunto contrabbando di armi a Hezbollah nella regione compresa tra la Linea Blu e il fiume Litani, area sotto responsabilità delle forze Onu.

domenica 28 ottobre 2007

28 OTTOBRE 1995: MUORE IL TENENTE DI VASCELLO ROBERTO ARINGHIERI

Giovane ed entusiasta Ufficiale del Corpo delle Capitanerie di Porto aveva chiesto ed ottenuto di essere imbarcato su Unità navale assegnata a missione multinazionale di pace durante il conflitto iugoslavo. Nel corso di una impegnativa operazione di polizia marittima, quale componente del team ispettivo incaricato di verificare il carico di un mercantile diretto in porto croato, si offriva volontario prodigandosi con generoso slancio, nonostante le avverse condizioni ambientali, per aprire la strada al successivo impiego della squadra. In tale circostanza rimaneva vittima di mortale incidente. Nobile esempio di Ufficiale e di marinaio caduto nell'adempimento del dovere.
Canale d'Otranto, 28 ottobre 1995