sabato 29 marzo 2008

EUROMARFOR ATTIVA LA COMPONENTE CONTROMISURE MINE

Il 31 marzo, a La Spezia, sul Pattugliatore di squadra Aviere, si terrà la cerimonia di attivazione della Componente di Contromisure Mine della Forza Marittima Europea. Il Gruppo Navale, comandato dal Capitano di Fregata Daniele Boddi, è composto da due navi italiane (Aviere e Rimini), una francese (Orion) e una spagnola (Duero). Il Comandante in Capo della Squadra Navale e Comandante di EUROMARFOR, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Lertora, presenzierà la cerimonia, accompagnato dai rappresentati militari dei Paesi partecipanti. Il 1° aprile, il Gruppo Navale lascerà il porto della Spezia per prendere parte a una esercitazione multinazionale denominata Italian-Minex 2008, pianificata dalla Marina Militare Italiana per accrescere l’interoperabilità degli equipaggi a operare in contesti marittimi diversificati per assicurare la libera navigazione in mare. Nelle acque antistanti il Libano, inanto, prosegue l’attività di sorveglianza marittima, sotto egida ONU, del Gruppo Navale EUROMARFOR costituito dalle due unità navali italiane Espero e Bettica, la francese Coubet e la spagnola Vecendora nell’ambito della Missione Unifil.

giovedì 27 marzo 2008

VIA ALPINISTICA INTITOLATA A GIOVANNI PEZZULO

Una via alpinistica è stata inaugurata e intitolata a Surobi, in Afghanistan, alla memoria del 1° Maresciallo Giovanni Pezzulo, il Sottufficiale del CIMIC Group South di Motta di Livenza e residente con la famiglia a Oderzo, morto il 13 febbraio 2008 in conseguenza di uno scontro a fuoco. Il percorso è stato attrezzato dagli Alpini Paracadutisti del 4° Reggimento Monte Cervino. Una breve cerimonia ha inaugurato la via, nella scalata si sono subito dopo cimentati militari di ogni grado in servizio a Surobi: un modo particolare per ricordare il commilitone caduto nel corso di un’operazione di assistenza umanitaria. Questa è l’ultima iniziativa, in ordine di tempo, per ricordare la figura di Giovanni Pezzulo, molto apprezzato per la sua generosità e il suo impegno a favore della gente martoriata dalla guerra. Al Maresciallo il Consiglio Comunale di Oderzo ha anche deciso di dedicargli una via: una nuova strada nell’area dei Masotti.

ATTIVITA' CIMIC A HERAT

Il Provincial Reconstruction Team di Herat a guida italiana ha completato importanti donazioni per oltre 20.000 euro a favore di diversi settori sociali della comunità locale. In particolare sono stati ceduti al Consiglio Provinciale di Herat materiali che confluiranno nel compartimento dell’educazione quali scrivanie, computer, stampanti. Una scuola tutta femminile di taglio e cucito è stata inoltre inaugurata grazie all’impegno finanziario e sociale dello stesso Provincial Reconstruction Team. In questi giorni sono stati ultimati anche i lavori per la costruzione di una barriera fluviale nel distretto di Karuck dove 40 villaggi per una popolazione complessiva di 200.000 abitanti rischiano gli effetti di una atteso fenomeno di piena del fiume Pashtoon. Per tale progetto il Provincial Reconstruction Team italiano aveva stanziato 40.000 Euro necessari all’acquisto dei materiali, alla realizzazione dei cantieri per la realizzazione dell’opera. Il Provincial Reconstruction Team italiano, su base 132° Reggimento Carri con sede a Cordenons, opera quale centro di coordinamento, pianificazione e sviluppo dei più importanti progetti in favore e supporto della popolazione della provincia di Herat.

mercoledì 26 marzo 2008

CELEBRAZIONI PASQUALI DELLA TASK FORCE NAVALE DI UNIFIL

In occasione delle celebrazioni per la Santa Pasqua, i Marinai italiani del Contingente Navale della UNIFIL hanno vissuto i momenti significativi del Triduo Pasquale in attività operativa di pattugliamento delle acque antistanti le coste libanesi al fine di fare rispettare le Risoluzioni 1701 e 1773 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Nonostante i pressanti impegni che la missione di pace comporta, è stato profuso un ulteriore sforzo per consentire di vivere le Celebrazioni Pasquali del Giovedì Santo, della Via Crucis, della Veglia Pasquale e della Celbrazione solenne, nel pieno rispetto della tradizione e nel tentativo di ridurre, almeno idealmente, la lontanza dagli affetti. Durante la sosta a Limassol, l'Ambasciatore d'Italia a Cipro Luigi Napolitano, accompagnato dal Console Onorario Andreas Zenonos e dai rappresentanti della comunità italiana cipriota, ha voluto condividere la celebrazione della Santa Messa Pasquale con l'equipaggio di Nave Espero.

PASQUA OPERATIVA PER I MILITARI DI ISAF

Giornata tipo per il Contingente Nazionale che opera nella Capitale afgana. Soltanto la messa pasquale, celebrata dal cappellano militare in tutte le basi italiane, ha segnato la festività. Alpini, Paracadutisti e Ranger inquadrati nel Regional Command Capital di ISAF, il comando a guida italiana responsabile per Kabul, hanno come di consueto pattugliato i propri settori, fornendo anche assistenza medica nelle zone rurali ed effettuando distribuzioni di quaderni, penne e matite per i giovani afgani che hanno appena ripreso la scuola. A Surobi, dove risiede l’Unità cui apparteneva il Primo Maresciallo Giovanni Pezzulo, il Sottufficiale scomparso il 13 febbraio 2008 in uno scontro a fuoco, è stata intitolata una via alpinistica attrezzata dai colleghi Alpini Paracadutisti nei pressi della Base Tora. Una breve cerimonia ha inaugurato la via, nella cui scalata si sono subito dopo cimentati militari di ogni grado in servizio a Surobi: un modo particolare per ricordare il commilitone caduto nel corso di un’operazione di assistenza umanitaria. La giornata di Pasqua si è conclusa con la distruzione nel pomeriggio, da parte degli specialisti del Genio, dell’ingente quantitativo di ordigni esplosivi ritrovato negli scorsi giorni dalle pattuglie italiane in collaborazione con le forze di sicurezza e le autorità locali afgane.

AVVICENDAMENTO A KABUL DELLA TASK FORCE PANTERA DELLA MARINA MILITARE

Si è tenuto presso il compound italiano dell’Aeroporto Internazionale di Kabul, l’avvicendamento tra il Capitano di Fregata Gianni Altomonte e il Capitano di Fregata Enrico Esposto al comando della Task Force Pantera della Marina Militare, inquadrata nel Regional Command Capital, il Comando subordinato di ISAF responsabile per la regione di Kabul. Numerose sono state le missioni effettuate dalla Task Force nei cieli della Capitale afgana nell’ambito dell’Operazione ISAF X sotto la guida del Capitano di Fregata Altomonte, il quale, nel cedere il comando al termine di quattro mesi di intensa attività, ha sottolineato “la professionalità e la competenza dimostrata dai suoi uomini in un teatro difficile come quello afgano”. Il personale proviene dal 4° Gruppo Elicotteri di Grottaglie (Taranto), che costituisce l’ossatura portante della Task Force oltre che dal 2° e 3° Gruppo Elicotteri di Catania e dal 1° e 5° Gruppo Elicotteri di Luni (La Spezia), uniti sotto l’emblema della Pantera a formare un gruppo compatto. La Task Force Pantera è in grado di assicurare in piena autonomia tutta l’attività di volo ad essa richiesta, con equipaggi di volo, personale per il supporto operativo, squadre di manutenzione tecnica in grado di garantire l’efficienza degli elicotteri operando fino al secondo livello tecnico di manutenzione, più componenti costituite da Ufficiali e Sottufficiali per il supporto logistico e amministrativo. Ricognizione, trasporto di personale, trasporto sanitario e controllo del territorio: queste le missioni finora effettuate dagli elicotteri AB212 Eliassalto opportunamente predisposti per il teatro operativo, 260 voli per un totale di 285 ore di volo, 63 delle quali notturne con i visori notturni. Da non dimenticare inoltre i numerosi voli di trasferimento in occasione delle visite a Kabul tra cui quelle del Presidente del Consiglio, del Ministro della Difesa Britannico, l’Ambasciatore d’Italia a Kabul, e delle massime autorità militari nazionali. Servizio diuturno essenziale svolto dai velivoli della Task Force è quello di prontezza operativa per garantire, sia di giorno che di notte, interventi di trasporto urgente di carattere sanitario. La Task Force Pantera, ora sotto la guida del Capitano di Fregata Esposto sarà presente nel teatro afgano fino al prossimo giugno e rimarrà rischierata presso l’Aeroporto Internazionale di Kabul insieme agli altri Contingenti militari impegnati nell’Operazione ISAF. Una presenza importante per contribuire, sinergicamente con tutti i Contingenti delle varie nazioni presenti, al mantenimento di un ambiente sicuro al fine di aiutare il Governo Afgano nella ricostruzione del Paese. A completare la cornice è la presenza di una componente del Reggimento San Marco. Personale scelto e particolarmente addestrato per garantire, soprattutto fuori aerea, la sicurezza di uomini e mezzi della Task Force. I Leoni del Reggimento inoltre grazie alle loro capacità assicurano servizi di scorta per esigenze della Task Force e concorrono all’attività di Force Protection nell’ambito del comprensorio dell’Aeroporto Internazionale di Kabul.

VISTA DELL'AMBASCIATORE D'ITALIA A KABUL AI MILITARI DI ISAF

Il 20 marzo 2008, l’Ambasciatore italiano a Kabul Ettore Sequi ha incontrato i militari in servizio nella regione della Capitale afgana in due distinte occasioni. In mattinata ha partecipato ad un’interessante tavola rotonda circa l’impegno italiano in Afghanistan, organizzata su iniziativa del generale Alberto Primiceri, presso il Quartier Generale dell’ISAF a Kabul. Numerosi gli argomenti trattati nel corso della conferenza dall’Ambasciatore Sequi e dai suoi collaboratori dinanzi ad una folta platea di militari di ogni grado del Comando ISAF, di ITALFOR e di EUPOL: dal concetto di interesse nazionale al contributo che l’Italia sta dando nel campo della riforma giudiziaria, passando per le iniziative di cooperazione civile-militare e sui modi in cui si sta sviluppando il sistema paese, con accenno ad esperienze di altre nazioni. Nel pomeriggio il Diplomatico è volato a bordo di un elicottero del Regional Command Capital alla volta di Surobi, ad est di Kabul, dove operano i Ranger del Monte Cervino ed i Paracadutisti del 185° Reggimento. L’Ambasciatore Sequi ha incontrato il personale della Task Force ed ha poi visitato alcuni villaggi della zona interessati da alcuni progetti di riabilitazione infrastrutturale, prima di intrattenersi con le autorità del luogo e di complimentarsi con i militari italiani per l’opera svolta a sostegno della sicurezza e della ricostruzione in un’area sensibile della capitale afgana.