martedì 30 ottobre 2007

MORTI DUE MILITARI USA DELLA CASERMA EDERLE

Uccisi un sergente e l’infermiere che lo soccorreva La raffica, il soldato colpito al petto, l’infermiere che cerca di aiutarlo e trascinarlo al sicuro, l’altra raffica. Sono morti così in Afghanistan la settimana scorsa due soldati della 173a brigata partiti dalla caserma Ederle.Il conto dei morti in battaglia adesso, per i paracadutisti Usa di stanza a Vicenza, sale a 16. Hugo Mendoza, 29 anni, di Glendale (Arizona) venerdì scorso assieme ad altri soldati della 173a era finito in un’imboscata dei guerriglieri talebani nella Korengal Valley. Quando ha visto che il sergente Josh Brennan, 22 anni, di Ontario (Oregon) era stato ferito al torace è andato a soccorrerlo. Ed è stato colpito anche lui dalle raffiche dei Kalashnikov. Mendoza è morto sul colpo, Brennan il giorno dopo a causa delle gravi ferite al torace.Mendoza, ha raccontato il fratello Jesu Carlos, si era arruolato per pagarsi gli studi di medicina «anche se voleva diventare vigile del fuoco». Brennan aveva finito la sua leva il mese scorso, ma l’esercito lo aveva “bloccato” per un altro anno. Secondo alcune ricostruzioni, l’infermiere voleva impedire ai talebani di trascinare via il corpo del sergente e prima di cadere si è difeso lanciando alcune bombe a mano.

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