lunedì 4 febbraio 2008

VELIVOLO C130 DELL'AERONAUTICA PRONTO AL DECOLLO PER EVACUARE GLI ITALIANI IN CIAD

Un aereo da trasporto C130J della 46^ Brigata dell'Aeronautica Militare viene mantenuto in queste ore in prontezza di decollo nel caso in cui ci fosse la necessità di organizzare un ponte aereo per l'evacuazione dei civili italiani che risiedono in Ciad. Qualora le operazioni lo richiedessero, la Forza Armata è in grado di approntare un altro velivolo dello stesso tipo per affiancarlo a quello eventualmente utilizzato nelle possibili operazioni di rimpatrio dei cittadini italiani che vivono nel paese africano. Allo Stato Maggiore della Difesa vengono seguiti "molto attentamente" in queste ore gli sviluppi della situazione in Ciad, dove venti militari italiani sono da alcuni giorni impegnati come avanguardia del contingente che prenderà parte alla missione dell'Unione Europea di assistenza ai profughi del Darfur. Al momento non sono state prese decisioni in merito all'ipotesi di una eventuale evacuazione per i soldati italiani. Ogni esposizione, viene precisato, sarà adottata di concerto con la Farnesina che sta seguendo di minuto in minuto l'evolversi della vicenda. Nell'ambito della missione europea in Ciad, i militari italiani sono incaricati di allestire e gestire un ospedale da campo per l'assistenza sanitaria ai profughi del Darfur. Del contingente faranno parte militari del Corpo della Sanità e specialisti delle Trasmissioni.

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