mercoledì 12 marzo 2008

IL COMANDANTE DELLE FORZE NAVALI LIBANESI VISITA IL GRUPPO NAVALE DI EUROMARFOR

Il Comandante delle Forze Navali Libanesi, Ammiraglio Boutros Abi Nasr, ha incontrato il Contrammiraglio Ruggiero Di Biase, Comandante del Gruppo Navale di EUROMARFOR e Comandante della Forza Marittima Multinazionale operante nell'ambito della Forza ad Interim in Libano delle Nazioni Unite, a bordo della Unità sede di Comando, Nave Espero, al comando del Capitano di Fregata Nicola Ricciardi. La Fregata Espero, insieme alle altre Unità Navali dei Paesi che contribuiscono alla Task Force 448, tra cui anche il Pattugliatore d'Altura Italiano Comandante Bettica, al comando del Capitano di Fregata Fabio Farina, era in pattugliamento nelle acque prospicenti le coste libanesi per l'assolvimento della propria missione sotto l'egida delle Nazioni Unite in applicazione della Risoluzione n° 1701 e della Risoluzione n° 1773. Il Comandante delle Forze Navali Libanesi ha avuto modo di approfondire la conoscenza sull'organizzazione, sui compiti e sul contributo del Gruppo Navale di EUROMARFOR e della Task Force 448 alla UNIFIL, nonchè di assistere ad alcune attività dimostrative inerenti le tecniche di abbordaggio a unità mercantili sospette e di stabilire, con la Task Force 448, i lineamenti generali della cooperazione e dell'interazione tra le Forze Navali della Task Force di UNIFIL e le Forze Navali Libanesi, con particolare riferimento al loro addestramento. La presenza delle Forze dei Paesi parte della Task Force di UNIFIL (Italia, Francia, Portogallo, Spagna, insieme a Germania, Grecia e Turchia) nelle acque prospicenti le coste libanesi, è finalizzata ad impedire il traffico di armi illegali dal mare verso il Libano e di far rispettare le Risoluzioni ONU 1701 e 1773. Le due Risoluzioni, tra l'altro, comprendono il supporto alle Autorità libanesi affinche' acquisiscano le capacità necessarie per poter far fronte alle proprie responsabilità nel settore della sicurezza all'interno dei propri spazi territoriali, ovvero garantire in proprio il pieno controllo e l'affermazione della propria autorità sul territorio e nelle acque territoriali libanesi.

Nessun commento: