lunedì 17 marzo 2008

IL PROSSIMO TURNO IN AFGHANISTAN E' DELLA FRIULI

Nella seconda metà di aprile la guida militare dell’ovest dell'Afghanistan, la regione di Herat, passerà alla Brigata Aeromobile Friuli. Per quella data saranno arrivati sul terreno i cento uomini del Comando, che ha sede a Bologna, e i 350 del 66° Reggimento Aeromobile Trieste di Forlì. Nella stessa area sono presenti le forze speciali italiane della Task Force 45 e, da settembre, i cinque elicotteri Mangusta della Friuli inquadrati, con tre grandi Chinook da trasporto, nella Task Force Fenice. Il potenziamento del settore Ovest è la soluzione che l’Italia ha in animo di sostenere al vertice della NATO che si terrà a Bucarest dal 2 al 4 aprile. Il problema è non aumentare il numero degli uomini in divisa inviati in Afganistan. A questo disegno sarebbe perfettamente funzionale anche la riduzione da 1250 a 500 soldati prevista per la fine dell’estate per il Comando Regionale Capitale, ossia della regione di Kabul, quando scadrà il turno di guida italiana, ora affidato alla Brigata Alpina Taurinense. A quel punto l’Italia potrebbe rinunciare anche alla rotazione del comando con la Francia e con la Turchia, conservando nella zona della Capitale un solo Battaglione Alpino.

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