Nella seconda metà di aprile la guida militare dell’ovest dell'Afghanistan, la regione di Herat, passerà alla Brigata Aeromobile Friuli. Per quella data saranno arrivati sul terreno i cento uomini del Comando, che ha sede a Bologna, e i 350 del 66° Reggimento Aeromobile Trieste di Forlì. Nella stessa area sono presenti le forze speciali italiane della Task Force 45 e, da settembre, i cinque elicotteri Mangusta della Friuli inquadrati, con tre grandi Chinook da trasporto, nella Task Force Fenice. Il potenziamento del settore Ovest è la soluzione che l’Italia ha in animo di sostenere al vertice della NATO che si terrà a Bucarest dal 2 al 4 aprile. Il problema è non aumentare il numero degli uomini in divisa inviati in Afganistan. A questo disegno sarebbe perfettamente funzionale anche la riduzione da 1250 a 500 soldati prevista per la fine dell’estate per il Comando Regionale Capitale, ossia della regione di Kabul, quando scadrà il turno di guida italiana, ora affidato alla Brigata Alpina Taurinense. A quel punto l’Italia potrebbe rinunciare anche alla rotazione del comando con la Francia e con la Turchia, conservando nella zona della Capitale un solo Battaglione Alpino.
lunedì 17 marzo 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento