mercoledì 25 luglio 2007

LA COMMOVENTE STORIA DEL CAPORALE WIENS E DEL SUO CANE COOPER MORTI IN IRAQ

«Hanno vissuto insieme, hanno lavorato insieme, hanno dormito insieme come spesso accade nei teatri di guerra, hanno condiviso i giorni di riposo». E sono morti insieme. Per questo li hanno sepolti nella stessa tomba nel cimitero di Salt Creek, a Dallas, Oregon. Il caporale Kory Wiens e «sergente» Cooper sono saltati per aria il 6 luglio a Muhammad Sath, Iraq. Erano in pattuglia a caccia di ordigni nascosti. Una di queste trappole esplosive - conosciute come Ied - li ha fatti a pezzi. Wiens era un geniere ventenne del reparto cinofilo, Cooper un magnifico labrador di quattro anni. Negli annali del Pentagono saranno ricordati come la prima coppia di cane e istruttore «caduti in azione» dal conflitto del Vietnam. Un triste record che non placa il dolore degli amici ma serve a ricordare una tradizione. Quella dei militari cinofili impegnati sui mille fronti. E infatti il caporale Wiens non era per caso nell' unità sminatori della I Brigata. Il suo nome - Kory - era quello del nonno che durante il conflitto in Corea svolgeva la stessa missione: cacciatore di bombe con l' aiuto di un cane. Ai parenti del soldato è sembrato giusto tumulare Kory e il suo «miglior amico» insieme. Perché - ha spiegato un ufficiale - Wiens chiamava il labrador «mio figlio». E in fondo lo aveva allevato come se lo fosse davvero. «Cooper era davvero giovane quando è stato affidato a Kory - ha ricordato il reverendo Ron -. Non conosceva neppure un comando, non era abituato a obbedire, una cosa abbastanza comune con i bambini». Il caporale ha plasmato il cane, addestrandolo a scoprire bombe, insidie, trucchi fino a farlo diventare un animale da guerra. E con altri 578 «dog team» sono partiti. Chi in Iraq, chi in Afghanistan. Un compito difficile quello delle unità cinofile, spesso in prima linea per neutralizzare quella che è la principale causa di perdite nelle forze statunitensi. Il funerale di Wiens a Cooper è stato commovente. C' era l' intera comunità della zona allineata lungo la via che porta al cimitero. A far da scorta i motociclisti della Patriot Guard Riders, un' associazione creata in onore dei caduti. Un picchetto ha sparato 21 salve suscitando i latrati di molti cani che accompagnavano membri delle unità cinofile. C' erano i «dog team» della Marina, dell' Aviazione, dei Marines e quelli della polizia arrivati dopo un invito lanciato su diversi siti Internet. Il reverendo Ron Sutter ha pronunciato una breve orazione funebre per sottolineare la forza del legame tra Kory e il suo labrador. Un vincolo che è la chiave del team e che li ha portati incontro alla morte. «Una fine strana e inusuale - ha commentato un veterano presente -. È raro che muoiano entrambi». Di solito chi ci lascia la pelle è il cane. Tocca a lui fiutare la pista, segnalare la presenza di qualcosa di sospetto. È sufficiente che smuova un po' di terra e la Ied deflagra. Sono ordigni instabili, artigianali. Per questo vengono usati reparti cinofili, spesso accompagnati da robottini cingolati o da poderosi blindati. Ma come ben sanno gli ufficiali sul campo, quelli abituati a mangiare polvere, sono gli occhi dei soldati e la preparazione del cane a fare la differenza. Specie se hai davanti un avversario abile nel mimetizzare se stesso tra la popolazione e nascondere ordigni ovunque, compresa la carcassa di un animale. Un cane addestrato può individuare la minaccia nel 98% dei casi, un dato considerato eccellente dal Pentagono. In Iraq li impiegano anche 12 ore al giorno, garantendogli però una pausa di 48 ore. A Bagdad hanno anche aperto un ambulatorio veterinario che si occupa dei tanti feriti. In genere gli animali sono curati per emorragie, shock da esplosioni, fratture. I cani da guerra costano: circa 3 mila euro. Gli americani e gli israeliani - altro esercito che ne fa grande uso - li comprano in allevamenti europei quando hanno un' età compresa tra i 12 e i 36 mesi. Poi il Pentagono li spedisce alla base di Lackland (Texas) per un corso di 5 mesi. Infine sono pronti per la prova del fuoco. I cuccioloni si trasformano in guerrieri, diventando una cosa sola con i loro istruttori. Batteranno insieme un lungo sentiero che potrebbe non dividersi mai. Così è stato per il caporale Wiens e «sergente» Cooper.

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