sabato 26 gennaio 2008

IL MINISTRO DELLA DIFESA PARISI IN VISITA IN TURCHIA

Il Ministro della Difesa Arturo Parisi, giunto il 15 gennaio ad Ankara in visita ufficiale, ha incontrato il collega Mehmet Vecdi Gonul, con il quale si è intrattenuto in cordiale colloquio. I Ministri, nel corso dell’incontro, hanno fatto stato delle eccellenti relazioni bilaterali tra Italia e Turchia, fondate su uno storico legame di profonda amicizia. Parisi e Gonul, nel passare in rassegna i principali temi dell’attualità internazionale, hanno potuto constatare identità di vedute sui dossier in esame. In tale contesto, hanno inoltre condiviso l’aspettativa di consolidare ulteriormente il rapporto strategico e privilegiato che intercorre tra Italia e Turchia, "Paese, ha affermato il ministro Parisi, che svolge una rilevante funzione in favore della stabilità internazionale". Hanno quindi esaminato la situazione delle principali situazioni di crisi, con particolare riferimento a quelle che vedono congiuntamente impegnate le Forze Armate di Italia e Turchia. Hanno confermato la ferma volontà dei rispettivi Governi di continuare a contribuire alla stabilizzazione di tali aree, nel più ampio quadro delle iniziative della comunità internazionale. Parisi e Gonul hanno anche espresso piena soddisfazione per gli eccellenti rapporti di collaborazione tra le rispettive forze armate, consolidati dalla comune presenza in missioni a guida Onu, Unione Europea e Nato in diversi Teatri: Balcani, Mediterraneo, Afghanistan, Medio Oriente. I Ministri si sono in particolare soffermati sulla situazione nei Balcani e in Afghanistan, dove, tra l’altro, Contingenti Militari dei due Paesi operano congiuntamente in missioni guidate dalla NATO e dall'Unione Europea. Circa i Balcani, hanno convenuto sull’esigenza di assicurare un futuro di stabilità e di sviluppo a tutti i Paesi dell’area e hanno anche condiviso l’esigenza che la NATO, con il sostegno di tutti gli Alleati, mantenga in Kosovo capacità operative in grado di reagire ad ogni forma di violenza, da qualunque parte essa provenga, garantendo così un ambiente sicuro e la tutela delle minoranze, premessa indispensabile per qualunque prospettiva di crescita economica e sociale. Riguardo all’Afghanistan, dove recentemente l’Italia ha assunto, rilevandolo dalla Turchia, il comando della regione della Capitale, i Ministri hanno espresso l’esigenza di mantenere la presenza militare internazionale in un contesto di misure che favoriscano la ricostruzione civile ed una graduale assunzione di responsabilità nel controllo del territorio da parte delle forze di sicurezza afgane. I Ministri hanno anche esaminato lo stato della collaborazione bilaterale nel settore dell’industria per la difesa. In proposito, è stata ribadita la comune volontà, espressa in occasione dell’incontro di Roma nello scorso mese di novembre, di sviluppare ulteriormente la cooperazione in termini di una vera e propria alleanza industriale, che tragga vantaggio dalle eccellenze del comparto italiano e da un approccio orientato alla collaborazione con le realtà produttive della Turchia.

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