giovedì 14 febbraio 2008

GIOVANNI PEZZULO: SCAMPATO ALLA STRAGE DI NASSIRYA

Il 1° Maresciallo Giovanni Pezzulo, il 12 novembre 2003 scampò alla strage di a Nassiriya in Iraq: "Era a 50 metri dall’esplosione", ha raccontato un amico. In Afghanistan era distaccato nella FOB (Forward Operating Base), la base operativa avanzata di Surobi, a una trentina di chilometri a ovest di Kabul, sulla strada per Jalalabad. Un fortino in una zona considerata nevralgica e anche molto pericolosa. Questo isolato avamposto è retto, a turno, dai militari del Paese che hanno il comando della ;issione ISAF nella regione (adesso, l’Italia) ed è attualmente presidiato da uomini del CIMIC, del 185º Reggimento della Folgore e da Alpini Paracadutisti, cioè i Rangers di cui fa parte il Maresciallo Enrico Mercuri, rimasto lievemente ferito. Il fortino di Surobi è considerato dall’ISAF molto importante perchè strategico per il controllo della provincia di Kapisa, dove si trovano gruppi di talebani. E per un efficace controllo del territorio, l’attività umanitaria svolta dal reparto di cui faceva parte Pezzulo è considerata fondamentale in quanto consente di ottenere la fiducia della popolazione.

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