mercoledì 13 febbraio 2008

MILITARE ITALIANO UCCISO IN COMBATTIMENTO VICINO KABUL

Un militare italiano è stato ucciso e un altro è rimasto ferito quando sono stati sparati dei colpi contro la loro Task Force, che era impegnata in un’attività di tipo sanitario a sostegno della popolazione, riferisce una nota dello Stato Maggiore della Difesa. "Nel pomeriggio di oggi alle ore 15:00 locali (11:30 ora italiana) nella valle di Uzeebin nei pressi della località di Rudbar, nella zona di responsabilità italiana a circa 60 km della capitale Kabul, militari italiani della Task Force Surobi, in attività di cooperazione civile e militare e sostegno sanitario alla popolazione, sono stati fatti segno di alcuni colpi di arma da fuoco portati da parte di elementi armati ostili a cui i militari italiani hanno risposto", dice la nota. "A seguito dello scontro è deceduto un militare italiano mentre un secondo risulta leggermente ferito", prosegue la nota, precisando che è in corso l’evacuazione medica presso l’ospedale militare francese a Camp Warehouse, a Kabul. Al momento non si hanno altri dettagli. "Il nostro militare era impegnato in una delle missioni caratteristiche che si fanno in Afghanistan, cioè quella di porre sotto controllo la ricostruzione della società civile", ha commentato il Presidente del Consiglio uscente, Romano Prodi, a margine di una commemorazione. "Purtroppo è stato colpito improvvisamente, proditoriamente, cioè non è stata una battaglia, è stato colpito mentre esercitava questa funzione. Siamo vicini alla sua famiglia e ai suoi cari", ha aggiunto Prodi, precisando che quella in Afghanistan "è una missione che abbiamo deciso di portare avanti perché ha un obiettivo di lungo periodo". L’Italia ha circa 2200 militari in Afghanistan tra la zona di Kabul e la Regione Ovest, entrambe sotto responsabilità italiana.

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