domenica 30 settembre 2007

25 SETTEMBRE 2007: SI AGGRAVANO LE CONDIZIONI DEL FERITO GRAVE

Si sono aggravate le condizioni del militare italiano rimasto ferito nel blitz organizzato per liberarlo dai rapitori afgani. Il Sottufficiale del SISMI, ricoverato nell’ospedale della Marina Militare Inglese a Camp Bastion, nella provincia del Helmand, è tenuto in vita dal respiratore artificiale. A renderlo noto è stato un comunicato del Ministero della Difesa. La sua identità, per ragioni di sicurezza, continua a rimanere segreta. Si sa solamente che ha 30 anni. “Siamo molto preoccupati”, ha ammesso il Presidente del Consiglio Romano Prodi parlando ai giornalisti a New York. Durante il conflitto a fuoco che ha preceduto la liberazione, il militare è stato colpito al collo e alla testa da diverse raffiche di arma da fuoco. Restano invece stazionarie, ma non sono preoccupanti, le condizioni dell’altro militare italiano rapito e poi salvato grazie al blitz nel corso del quale è rimasto ferito alla clavicola. Prodi ha comunque ribadito di non avere rimorsi per aver ordinato l’operazione. “Eravamo coscienti dei rischi che correvamo ma qualsiasi alternativa sarebbe stata peggiore”, ha ripetuto. L’azione,. ha ricordato, “era necessaria ed era importante farla prima che i due militari italiani fossero portati in una zona dove non sarebbe stato più possibile riaverli. È stata una decisione veloce, immediata e io ho chiesto soltanto pochi minuti di riflessione. Quando ci sono queste situazioni bisogna assumersi le responsabilità, essere veloci a decidere e radunare tutte le informazioni possibili. È quello che abbiamo fatto”.

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