giovedì 4 ottobre 2007

MORTO LORENZO D'AURIA

Non ce l’ha fatta Lorenzo D’Auria. L’Agente del SISMI gravemente ferito in Afghanistan durante il blitz deciso per liberarlo dai Talebani, è morto in mattinata nell’Ospedale Militare di Roma. Alcuni proiettili, forse esplosi dai colleghi inglesi durante lo scontro con i sequestratori, forse sparati dai banditi, ancora non è certo, lo avevano colpito alla testa il 24 settembre. Dopo le prime cure sul campo, il Maresciallo del SISMI era stato rimpatriato e ricoverato al Celio. Solo un respiratore lo ha tenuto in vita questi ultimi giorni. “È un figlio caduto per tutti noi”, ha detto il Presidente del Consiglio Romano Prodi. “Giovani come lui, ha aggiunto il Sottosegretario alla Difesa Lorenzo Forcieri nel corso di un’informativa al Senato, hanno evitato numerosi attacchi terroristici”. Il Ministro della Difesa Arturo Parisi ha incontrato la moglie e i genitori del militare “per esortarli, pur nel dolore, a ricordare con orgoglio il loro congiunto caduto durante una missione al servizio della sicurezza e della pace, che rimarrà per sempre nel ricordo di chi crede nella solidarietà tra i popoli”. Fra coloro che hanno già reso omaggio alla salma, l’Ammiraglio Bruno Branciforte, Capo del SISMI, e l’Ammiraglio Giampaolo Di Paola, capo di Stato Maggiore della Difesa. In segno di lutto, Camera e Senato hanno osservato un minuto di silenzio.

Nessun commento: