domenica 4 novembre 2007

IL PRESIDENTE NAPOLITANO CONSEGNA LE INSEGNE DELL'ORDINE MILITARE D'ITALIA DELL'ANNO 2007

Si è svolta, questa mattina al Palazzo del Quirinale, la cerimonia di consegna delle decorazioni dell'Ordine Militare d'Italia, conferite nell'anno 2007, nel corso della quale è intervenuto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo che aveva preso la parola il Ministro della Difesa, on. Arturo Parisi, Cancelliere dell'Ordine Militare d'Italia. Erano presenti il Presidente della Corte Costituzionale, prof. Franco Bile, il Vice Presidente del Senato della Repubblica, sen. Mario Baccini, il Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, on. Renzo Lusetti, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro per i beni e le attività culturali, on. Francesco Rutelli, il Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, on. Roberta Pinotti, il Capo di Stato Maggiore delle Difesa, amm. Giampaolo Di Paola, il Consiglio dell'Ordine Militare d'Italia, e autorità civili, religiose e militari. La cerimonia si è conclusa con la consegna, da parte del Capo dello Stato, delle decorazioni dell'Ordine agli insigniti:
- Generale di Corpo d'Armata Mauro del Vecchio (Croce di Commendatore);
- Generale di Corpo d'Armata Giuseppe Valotto (Croce di Ufficiale);
- Ammiralio di Divisione Giuseppe De Giorgi (Croce di Ufficiale);
- Generale di Corpo d'Armata Pietro Pistolese (Croce di Cavaliere);
- Generale di Divisione Claudio Graziano (Croce di Cavaliere);
- Generale di Divisione Pietro Costantino (Croce di Cavaliere);
- Generale di Divisione Danilo Errico (Croce di Cavaliere);
- Generale di Brigata Giuseppe Santangelo (Croce di Cavaliere);
- Generale di Brigata Roberto Ranucci (Croce di Cavaliere);
- Genrale di Brigata Carmine De Pascale (Croce di Cavaliere);
- Colonnello Giovanni Truglio (Croce di Cavaliere);
- Capitano Vittorio Stingo (Croce di Cavaliere)
- Bandiera di Guerra del Reparto Mobile di Supporto dell'Aeronautica Militare (Croce di Cavaliere).
Queste le motivazioni delle onorificenze concesse:
Generale di Corpo d'Armata Mauro Del Vecchio, Commendatore. Comandante delle Forze NATO in Afghanistan nell'ambito dell'Operazione ISAF VIII operava brillantemente in un contesto operativo e ambientale caratterizzato da forte instabilità, accesi contrasti etnico-tribali ed elevato rischio terroristico. La sua intelligente e attenta azione di comando permetteva la riuscita delle difficili e complesse operazioni militari, garantendo, in particolare, il buon esito delle prime elezioni parlamentari svolte in territorio afgano dopo decenni di instabilità e conflittualità. Ufficiale Generale di elevato spessore professionale che con il suo operato, grazie anche alla consolidata esperienza in campo internazionale, permetteva il conseguimento di risultati di altissimo livello contribuendo in maniera determinante ad accrescere significativamente il lustro e il prestigio delle Forze Armate e dell'Italia.
Kabul, Afghanistan, 4 agosto 2005-4 maggio 2006
Generale di Corpo d'Armata Giuseppe Valotto, Ufficiale. Comandante del Contingente Internazionale in Kosovo impegnato nell'Operazione Joint Enterprise, operava con instancabile tenacia, forte determinazione e chiarezza di obiettivi, sviluppando difficili operazioni interalleate e molteplici attività umanitarie. In stretta aderenza al delicato mandato ricevuto, portava a compimento l'importante incarico affidatogli, anche attraverso delicati incontri politico-militari che mettevano in risalto significative capacità diplomatiche e di comando. Ufficiale Generale che con il suo operato altamente meritorio ed i brillanti risultati conseguiti ha ricevuto il plauso della comunità internazionale dando grande lustro all'Italia e alle sue Forze Armate.
Pristina, Kosovo, 1° settembre 2005-1° settembre 2006
Ammiraglio di Divisione Giuseppe De Giorgi, Ufficiale. Comandante delle Forze d'Altura e Comandante dell'Italian Maritime Force, impegnate nelle acque libanesi nell'ambito dell'Operazione Leonte, assumeva la direzione delle attività di coordinamento di controllo di tutte le componenti navali e terrestri, pervenendo in brevissimo tempo alla completa padronanza della situazione, nonostante le difficili condizioni ambientali ed operative. I brillanti risultati conseguiti, ampiamente riconosciuti dalle autorità internazionali, hanno consolidato il ruolo assunto dall'Italia nel teatro operativo, gli hanno assicurato il plauso delle organizzazioni coinvolte nell'area di crisi e hanno dato lustro all'Italia e alle sue Forze Armate.
Acque del Libano, 28 agosto 2006-19 ottobre 2006
Generale di Corpo d'Armata Pietro Pistolese, Cavaliere. Ufficiale Generale più volte impiegato nel teatro medio-orientale, operava con straordinaria professionalità ed eccezionale senso del dovere nell'ambito delle Missioni Temporary International Presence Uno e Due (TIPH I e TIPH II), in Hebron e quale capo missione EU Border Assistance in Rafah (Palestina), contribuendo in maniera determinante al ripristino dell'ordine e della pace in territori segnati da decenni di conflittualità. I brillanti risultati conseguiti hanno suscitato unanime plauso e consenso da parte dei rappresentanti degli organismi internazionali presenti, esaltando il prestigio dell'Italia e delle sue Forze Armate.
Hebron, Cisgiordania) dicembre 1995-gennaio 1996; gennaio 1997-agosto 1997; Rafah, Palestina, novembre 2005-febbraio 2007
Generale di Divisione Claudio Graziano, Cavaliere. Comandante del Contingente Nazionale a Kabul e della Brigata Multinazionale Kabul, impegnato nella International Security and Assistance Force in Afghanistan, operava con elevatissima professionalità, incondizionato impegno ed altissimo senso del dovere in un difficile contesto ambientale ed operativo. La sua limpida ed efficace azione di comando ed i risultati di altissima valenza operativa conseguiti permettevano di raggiungere completamente i molteplici e delicati compiti affidati alla grande unità alle sue dipendenze. Ufficiale Generale che, grazie al suo encomiabile operato ed ai brillanti risultati conseguiti, ha meritato il plauso della comunità internazionale, assicurando grande lustro all'Italia e alle sue Forze Armate.
Kabul, Afghanistan, 20 luglio 2005-6 febbraio 2006
Generale di Divisione Pietro Costantino, Cavaliere. Comandante del Contingente Nazionale e della Joint Task Force, impegnato nell'Operazione Antica Babilonia in Iraq, operava con elevatissima professionalità, incondizionato impegno ed efficace concretezza in una situazione ambientale ed operativa caratterizzata da elevato rischio. Grazie ai risultati conseguiti e alla spiccata professionalità dimostrata nelle attività di contrasto al terrorismo e nell'azione di supporto agli aiuti umanitari, riscuoteva il pieno consenso e considerazione da parte delle autorità e dei rappresentanti civili e religiosi della popolazione locale. Ufficiale Generale che, grazie ad una brillante ed incisiva azione di comando, ha dato grande lustro all'Italia e alle sue Forze Armate.
Nassirya, Iraq, 21 aprile 2005-6 settembre 2005
Generale di Divisione Danilo Errico, Cavaliere. Comandante del Contingente Nazionale in Herat e Comandante Regionale Ovest, operava con instancabile tenacia, ferrea determinazione ed eccezionale chiarezza di obiettivi e di metodo, in un contesto contrassegnato da grandi difficoltà ambientali e operative. Grazie alla sua capacità di comando, alla spiccata iniziativa e alla elevata competenza professionale, riscuoteva pieno consenso e considerazione da parte delle autorità e dei rappresentanti civili e religiosi della popolazione locale. Ufficiale Generale che, grazie ad una brillante ed incisiva azione di comando, ha dato grande lustro all'Italia e alle sue Forze Armate. Herat, Afghanistan, 11 febbraio 2006-15 ottobre 2006
Generale di Brigata Giuseppe Santangelo, Cavaliere. Primo Comandante del Contingente Nazionale in Herat e Coordinatore dell'Area Regionale Ovest dell'Afghanistan nell'ambito della International Security and Assistance Force, operava con indiscussa professionalità ed elevatissima capacità organizzativa in un contesto caratterizzato da una difficile situazione socio-politica e da forti tensioni etnico-tribali. I brillanti risultati conseguiti e l'efficacia del suo operato venivano unanimemente riconosciuti dalle autorità e dai rappresentanti civili e religiosi della popolazione laocale. Ufficiale Generale che, grazie ad una brillante ed incisiva azione di comando, ha dato grande lustro all'Italia e alle sue Forze Armate.
Herat, Afghanistan, 27 aprile 2005-22 agosto 2005
Generale di Brigata Roberto Ranucci, Cavaliere. Comandante del Contingente Nazionale e della Joint Task Force, impegnato nell'Operazione Antica Babilonia in Iraq, operava con elevatissima professionalità, incondizionato impegno ed efficace concretezza in una situazione ambientale ed operativa caratterizzata da elevato rischio. Grazie ai risultati conseguiti e alla spiccata professionalità dimostrata nelle attività di contrasto al terrorismo e nell'azione di supporto agli aiuti umanitari, riscuoteva il pieno consenso e considerazione da parte delle autorità e dei rappresentanti civili e religiosi della popolazione locale. Ufficiale Generale che, grazie ad una brillante ed incisiva azione di comando, ha dato grande lustro all'Italia e alle sue Forze Armate.
Nasirya, Iraq, 7 settembre 2005-25 gennaio 2006
Generale di Brigata Carmine De Pascale, Cavaliere. Comandante della Joint Task Force, impegnato nell'Operazione Antica Babilonia in Iraq, guidava le unità dipendenti con altissima professionalità, elevatissima capacità organizzativa e consapevole coraggio, assolvendo brillantemente, tra l'altro, le complesse e delicate attività connesse al disimpegno del contingente nazionale dalla provincia di Dhi Qar. Grazie ai risultati di spiccata valenza conseguiti riceveva unanimi riconoscimenti nel contesto multinazionale. Ufficiale Generale che, grazie ad una brillante ed incisiva azione di comando, ha dato grande lustro all'Italia e alle sue Forze Armate.
Nasirya, Iraq, 15 giugno 2006-2 dicembre 2006
Colonnello Giovanni Truglio, Cavaliere. Ufficiale Superiore impiegato in molteplici teatri operativi, evidenziava eccezionali qualità di Comandante, offrendo un contributo professionale di elevato contenuto. Con la sua azione incisiva e determinata, caratterizzata da encomiabile coraggio, tenace abnegazione e straordinaria perizia, suscitava l'unanime plauso ed il consenso degli organismi internazionali e locali con i quali ha operato, esaltando il prestigio dell'Italia e delle sue Forze Armate nel mondo.
Mogadiscio, Somalia, Durazzo, Albania, Sarajevo, Bosnia, Tallil, Iraq, marzo 1993-febbraio 2007
Capitano Vittorio Stingo, Cavaliere. Ufficiale impiegato in molteplici teatri operativi, evidenziava eccezionali capacità operative e di comando, offrendo un contributo di elevatissimo contenuto professionale per il perseguimento degli obiettivi prefissati. Si distingueva in missioni condotte in zone altamente ostili, conseguendo brillanti risultati che suscitavano l'unanime plauso ed il consenso degli organismi internazionali e locali con i quali ha operato, esaltando il prestigio dell'Italia e delle sue Forze Armate nel mondo.
Sarajevo, Bosnia, Pec, Kososvo, Kabul e Kwost, Afghanistan, Tallil. Iraq, aprile 2000-luglio 2006
Bandiera di Guerra del Reparto Mobile di Supporto dell'Aeronautica Militare, Cavaliere. Il Reparto Mobile di Supporto ha operato brillantemente in Afghanistan nella missione NATO ISAF in un contesto ambientale ed operativo di grande difficoltà, realizzando, in breve tempo, le strutture di supporto dell'aeroporto di Herat e fornendo, conseguentemente, un contributo determinante per le attività di ricostruzione e di sviluppo del paese. Impiegato, successivamente, in altri teatri operativi, quali il Kosovo e l'Iraq, ha ulteriormente dato, attraverso l'impegno del suo personale, concreta prova di spiccata professionalità, alto senso del dovere e spirito di abnegazione, assicurando alla Forza Armata e alla Nazione grande lustro nel contesto internazionale.
Afghanistan, marzo 2005-giugno 2005; Kosovo e Iraq, dicembre 2006

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