lunedì 5 novembre 2007

RECENSIONE "GLI ANGELI DI NASSIRIYA" DI ROSITA ORZA PALAZZO

Il 12 novembre 2003, intorno alle 10:40 locali (le 08:40 in Italia), un camion lanciato a tutta velocità ha forzato il posto di blocco dell'entrata del Comando Carabinieri MSU a Nassirya, in Iraq, aprendo la strada a un'auto blindata e imbottita di esplosivo. I militari italiani di guardia al cancello hanno aperto il fuoco contro gli intrusi, ma senza riuscire a bloccarli, e l'auto ha proseguito la sua folle corsa verso la palazzina di tre piani che ospitava il Dipartimento Logistico della base, dove è esplosa. Trecento chili di tritolo hanno squarciato la struttura, scavando un enorme cratere antistante l'edificio. Sono morti diciannove Italiani, tra cui dodici Carabinieri, cinque Soldati dell'Esercito e due civili. Con una scrittura spontanea ed appassionata, che segue il flusso delle emozioni, l'Autrice, "arruolatasi" nell'Arma trentacinque anni fa sponsando il Generale di Corpo d'Armata Sabato Palazzo, rievoca la strage di Nassirya e ricostruisce i profili privati e familiari dei diciannova Caduti, le motivazioni e gli ideali che li hanno portati in una terra lontana a svolgere una missione di pace, i sentimenti dei cittadini italiani dopo l'attentato.
Rosita Orza Palazzo è nata a San Marzano sul Sarno in provincia di Salerno. Laureatasi in filososia nel 1966, ha dedicato la vita all'insegnamento nelle scuole medie inferiori e superiori. Dopo la tragedia di Nassirya, ha scritto il brano "Angeli del cielo" musicato per il 190° Anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri (5 giugno 2004).

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